Ciao a tutti, è un pò che sono dietro a rf2 e allo sviluppo di setup con la telemetria, purtroppo ho riscontrato un anomalia, lavorando sulle pressioni dei pneumatici non si ha nessun risultato a livello di temperatura, e sopratutto la parte esterna della gomme non lavora bene, anche modificando campanatura e convergenza. .qualcuno ha riscontrato questo problema?
con tutte le auto che finora hai provato? Sono vetture ISI o mod? a me è capitato in particolare con una vettura non ISI, secondo i dati avrei dovuto continuare a sgonfiare e non potevo farlo più perché erano già completamente sgonfie, però la modifica alla campanatura aveva dato un giusto risultato.
Si, copio il paragrafo pertinente nel file KnownIssues.txt Per quanto riguarda campanatura e convergenza, al momento rF2 calcola la temperatura della superficie del battistrada, quindi gli effetti sulla temperatura sono drastici. Cioè senza sondino per misurare la temperatura interna della gomma la differenza nei valori tra interna, centrale ed esterna è molto più ampia, così pure come il raffreddamento sui rettilinei è assai più veloce. Ci sono svariati video in rete presi con la "thermal camera", dove si può notare l'effetto.
Quindi misura solo la parte centrale del pneumatico? In questo caso come si può fare per regolare un assetto?
No, misura la temperatura dell'intero battistrada, ma quella superficiale. L'effetto è come quello di una thermal cam, che logicamente mostra solo la temperatura della superficie del pneumatico. Il metodo alternativo è quello di usare una sonda termometro in grado di penetrare sotto la superficie della gomma, ma per il momento rF2 non implementa questo secondo metodo. La superficie è più soggetta a sbalzi di temperatura perché le forze esercitate sul pneumatico vengono prima "ammortizzate" proprio dal punto di contatto con la strada, cioè appunto la superficie della gomma. La temperatura interna viceversa (misurabile con il sondino) è più omogenea e soggetta a variazioni meno repentine perché il calore si diffonde su tutto il compound. La finestra del TGM "TGM Display":true, nel player.json mostra anche il "contact patch", ovvero la variazione della pressione lungo la superficie in base alle sollecitazioni e può aiutare per stabilire la giusta campanatura. Va ricordato poi che le gomme in rF2 flettono, rendendo questo tipo di misurazioni più soggette alla dinamica delle forze esercitate, cioè meno costanti.
grazie Max ma non riesco ad avere chiari alcuni punti. in rf2 ho tre temperature: interna centrale ed esterna e si riferiscono alle diverse zone del battistrada. giusto? in questo caso mi è capitato più volte di non riuscire ad avere una temperatura ottimale su tutto il battistrada. La parte centrale risultava sempre molto più calda come se la gomma fosse troppo gonfia. come dato telemetrico la campanatura e convergenza risultavano calibrate in maniera ottimale ma non la pressione delle gomme che anche sgonfiandole al massimo per assurdo avevo lo stesso problema.Il pneumatico ora flette pure quindi la differenza della temperatura tra la parte centrale e la parte interna o esterna, in base alla curva ed alla ruota, dovrebbe essere, in percorrenza, minore. cioè la parte interna o esterna dovrebbe essere più calda della parte centrale. A questo punto mi viene il dubbio su cosa esprimono i 3 valori delle temperature.
Si, le tre zone sono l'interna, la centrale e l'esterna. La pressione al momento non "ha l'effetto che dovrebbe avere" (tra virgolette perché è una traduzione approssimativa di parte del testo quotato al post #3) quindi aumentarla o diminuirla non è la soluzione. Per quanto riguarda la temperatura delle sezioni interna, centrale e esterna, io direi che è più indicativo provare con le vetture più recenti, cioè quelle che di sicuro sono regolate per funzionare con le ultime implementazioni del modello di gomma. Ho fatto adesso una prova molto rapida, con la Dallara a Loch Drummond e la parte interna delle gomme è quella che si scalda di più (assetto default) come è normale che sia dato che la Dallara permette solo campanatura negativa.
Una risposta tecnica potrebbe dartela il programmatore ... la mia impressione è che la misurazione della temperatura di superficie, anziché quella della parte interna della gomma tramite sondino, stravolga un po' le abitudini prese con il vecchio rF perché manca l'effetto di diffusione del calore, che a logica dovrebbe (se la gomma è ben assettata) tendere a equilibrare la temperatura delle zone interna, centrale ed esterna. Premesso che non uso la telemetria e che uso abitualmente la finestra TGM per vedere le gomme, la prova che ho fatto ieri con la Dallara a Loch Drummond indicava che in percorrenza di curva la temperatura si alzava sensibilmente lungo tutto il battistrada per poi riabbassarsi sul dritto in qualche decina di metri, più sulla parte esterna che in quella interna. Questa osservazione mi fa pensare che, sul dritto, la campanatura negativa riduca la pressione nella parte esterna, riducendone quindi il calore. In sostanza, la variazione tra la parte esterna e interna del battistrada è notabile sul dritto, ma non dovrebbe avere effetti di rilievo ... o almeno, trascurabili paragonati a quelli della pressione (che come abbiamo visto, non produce per il momento i risultati che dovrebbe avere). Conferma di questa teoria si potrebbe avere controllando eventuali variazioni in base al carico sull'anteriore (più carico c'è più l'effetto della campanatura dovrebbe essere ridotto), oppure provando una vettura che consenta campanatura a zero o positiva. Questo è un argomento interessante e, se qualcuno volesse fare delle prove analitiche circostanziate, passerei volentieri i risultati al programmatore.
Ho letto sul forum internazionale che anche il 3D del circuito influisce sulla fisica dei pneumatici quindi sarebbe opportuno fare delle prove su un circuito dei più recenti ISI. Vedo di fare qualche ulteriore test a Silverstone con una delle GT appena aggiornate.
Si, questo vale per tutti i sim/giochi di corse che utilizzano la tecnica che usa ISI ... detto in modo ignorante, le ruote calpestano direttamente la mesh, quindi più poligoni ci sono più sarà possibile che la fisica del sim/gioco di corse lavori in modo più "accurato". Ad onor del vero però tutte le piste ISI e quelle di terze parti che non siano troppo vecchie dovrebbero andare bene. Faccio un esempio: immaginiamo una conversione da GPL nella quale la densità della mesh non sia stata aumentata ... i pochi poligoni renderanno la guidabilità meno accurata. Invece se, per dire, le piste VLM convertite da rF1, o Essington per dire una pista ISI di rF1, non fossero state riadattate nella densità della mesh questo non dovrebbe dare problemi notabili perché le piste originali avevano già una discreta densità. Tra l'altro, parzialmente OT, la densità poligonale influisce anche su RealRoad.
Sarebbe utile importare il file tbc delle gomme e hdv come nel vecchio rf1..ma non riesco a capire come importarli, per ora sono riuscito ad aprire i dati del motote e temperature gomme ottimali con carstat
Aiutami a capire ... importarli dove? Cmq, il file tbc in rF2 viene utilizzato solo dalla AI, il file del modello di rF2 "usato dagli umani" è quello con estensione tgm. Il tbc è pressappoco il modello del vecchio rF ed è giocoforza usarlo con le AI perché il tgm è assai più complesso e richiede più risorse. Per dire, con il mio vecchio PC che aveva il requisito minimo della CPU (un dual core Intel di prima generazione @2.40 GHz) la CPU dedicata alla fisica stava attorno al 50% ... in pratica tre vetture tutte con tgm avrebbero mandato in tilt il processore. Adesso, con una CPU Intel quadricore di recente generazione, la CPU dedicata alla fisica viene occupata attorno al 10% e questo consentirebbe diciamo 8 o 9 vetture AI se queste fossero dotate del tgm. Per concludere questa parentesi, rF2 è passato da un modello di gomme (quello di rF1 e del file tbc) basato su Pacejka modificato ad un brush model termo-dinamico. Il passo avanti nella tecnologia è abissale, ma cresce considerevolmente anche il carico sulla CPU dedicata. Da qui questo "split" sul modello di gomme, con l'AI che usa il tbc e gli umani che usano il tgm. I files ... rF2 in single player e in multi racchiude i files sciolti dentro ad un file mas. Esperimenti con la fisica si possono fare facilmente in DevMod, che funziona con files sciolti come nel vecchio rF (alcuni cmq sono criptati su richiesta dei licenziatari che non vogliono diffondere i dati passati a ISI per la creazione delle vetture), ma se si vuole usare il single player è necessario aprire i mas con MAS2.exe e estrarre i files.
La build instable 481 introduce una nuova implementazione del modello di gomma (che stranamente non è riportata nel change log benché sia una cosa importante). Questo passo di sviluppo del tire model dovrebbe avere il risultato di distribuire in modo più corretto la conduttanza termica tra gomma e asfalto in base alla pressione, se le gomme sono già "predisposte" ... ieri ci facevo caso e in effetti la parte interna della gomma adesso non è più necessariamente la più calda
la 841? non vedo l'ora di provare la versione stabile! con quale auto Max? e quali sono le auto che hanno già le gomme predisposte? Immagino le GT appena aggiornate e magari la Dallara, ci sono altre? Grazie!
Hehe, io per ora ho provato solo con due vetture non ancora rilasciate, non so se quelle pubbliche sono già predisposte. :
E come si riflette nella guida la migliore distribuzione delle temperature? :sbav: impressioni di guida con l'aggiornamento dei pneumatici? :risbav:
aggiungo che ho scoperto in questi giorni che c'è la possibilità di misurare la temperatura interna delle gomme ancora dalla bulid 660.... http://rfactor.net/web/rf2/devscorner/rfactor2-build-notes/#660 Cito:"Report some inner tire temperatures to plugins." Io infatti la vedo e le temperature interne e della carcassa sono molto più stabili.....
